La città dell'uomo
La città dell'uomo è stato il pensiero che ha appassionato e impegnato Lazzati dal 1940 fino agli ultimi istanti della sua vita.
La sua riflessione sulla natura, vocazione e missione del fedele laico cristiano nel mondo è stata permanentemente nutrita da una meditazione per la teologia del laicato,
che ha escluso ogni forma di clericalismo e di secolarismo.
Per Lazzati, infatti, la città dell'uomo non è né una città cristiana da interpretare secondo i criteri della cristianità,
né una città totalmente separata dalla fede e dalla religiosità ma è una realtà che chiede dai suoi abitanti l'impegno alla costruzione della città a misura d'uomo.
Per questo, Lazzati considerava un dovere per ogni fedele laico cristiano, ordinare le realtà terrene secondo il piano di creazione, soprattutto attraverso l'azione ed il pensare politicamente.
Il 17 gennaio 1984, Lazzati si incontrò con alcuni amici: Alberto Monticone, Romolo Pietrobelli, Domenico Rosati, padre Bartolomeo Sorge, Pietro Scoppola,
padre Pio Parisi, Carlo Tognon, Angelo Bertani, Luciano Tavazza e Giorgio Tonini, ai quali prospettava l'esigenza di una verifica sullo stato della formazione dei cristiani.
Dopo aver esposto le sue considerazioni, Lazzati presentava alcune linee-guida per un servizio culturale con lo scopo di offrire ai cattolici la necessaria preparazione
per affrontare da cristiani la costruzione della città dell'uomo.
In fedeltà a tale programma, Lazzati pubblica un libretto che è considerato il suo "manifesto" politico: La città dell'uomo.
Costruire, da cristiani, la città dell'uomo, a misura d'uomo - edito da AVE nel 1984.
La scelta del termine "costruire" sta ad indicare un lavorare insieme e "città dell'uomo" si richiama al concetto aristotelico di polis
e tomistico di civitas, che non indica lo Stato ma una realtà umana avente per fine il bene comune.
Lazzati considera la politica luogo teologico e modalità per santificarsi in quanto non è il fine ma un mezzo perchè il regno di Dio
cresca nella storia; a conclusione del suo prodigarsi per questa finalità, il 14 gennaio del 1985 viene costituita l'associazione "Città dell'uomo".
La tematica della "Città dell'uomo" è trattata anche nel Dossier Lazzati 22 edito da AVE nel 2002