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Carlo Cricchi

Carlo Cricchi

L'Aquila 25 gennaio 1923 – 1957 - L'Aquila 24 giugno 2007

Quando lo si andava a trovare nella sua casa in pieno centro dell’Aquila si percepiva che Carlo, sia personalmente, che per storia familiare, aveva delle radici profondamente radicate in questa città.
La sua formazione è stata di tipo umanistico e giuridico: si era laureato a Roma in giurisprudenza prima ed in teologia poi prendendo il Baccellierato presso l’Ateneo S. Anselmo di Roma. Questi due titoli di studio segnalano due caratteristiche della sua personalità: l’interesse per le attività umane, che lo porterà ad esercitare a lungo la professione di notaio e una sensibilità di tipo contemplativo, che lo ha reso attento all’esperienza ed alla spiritualità benedettina. Con Carlo era facile parlare anche a lungo sui più diversi argomenti, discorreva con grande calma ed in questo mostrava queste sue caratteristiche.
La professione di notaio, esercitata prima in provincia ed in seguito nel capoluogo stesso, lo ha portato ad essere presidente dei notai della provincia dell’Aquila. Contemporaneamente, però, non ha trascurato altri impegni; per lunghi anni Carlo ha fatto parte del “Movimento Laureati” di Azione Cattolica, ricoprendo anche incarichi di responsabilità a livello locale. In Azione Cattolica è stato anche Presidente diocesano.
Per l’Istituto ha seguito, per un certo periodo, la formazione teologica degli aspiranti facendo valere in questo servizio gli studi di Teologia. Al Presidente generale il 7 ottobre 1986 scrive: “…sento sempre…una viva attrazione per una “dimensione contemplativa”, ma nello stesso tempo mi sento attirato…verso una contemplazione vissuta “nelle strade”, un “deserto nella città”, una interiore “solitudine in mezzo alla gente”.

 

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